L’Associazione nazionale dei Comuni della Repubblica di Bulgaria (NAMRB) ha espresso venerdì la propria preoccupazione per quello che ha definito “un arresto vistoso” del sindaco di General Toshevo, nel nord-est della Bulgaria, che sarebbe stato effettuato “senza alcuna prova di colpevolezza”.
Il sindaco, Valentin Dimitrov, è stato arrestato mercoledì su richiesta della Procura europea di Sofia nell’ambito di un’indagine su una frode in materia di sovvenzioni per un progetto di aumento dell’efficienza energetica delle case popolari. Il Partito socialista bulgaro ha considerato l’arresto di Dimitrov come politicamente motivato e avvenuto alla vigilia delle elezioni locali. I socialisti locali hanno tenuto una manifestazione di protesta nel capoluogo regionale Dobrich, sostenendo che Dimitrov è il sindaco più rispettabile che abbiano mai avuto. È stato rilasciato su cauzione di 10.000 BGN.
Il NAMRB ha dichiarato che: “Tali atti in vista delle elezioni locali sollevano il sospetto che gli oppositori vengano rimossi per scopi politici, e pertanto ci aspettiamo che le autorità competenti reagiscano rapidamente e senza pregiudizi”. Durante il suo attuale mandato, che sta per terminare, e come membro del Consiglio di amministrazione della NAMRB, Dimitrov è sempre stato un convinto e responsabile difensore dei principi e degli interessi dell’autonomia locale, difendendo posizioni ben fondate”.
Il NAMRB ha osservato che la Carta europea dell’autonomia locale, di cui la Bulgaria è parte, descrive le autorità locali come “uno dei principali fondamenti di qualsiasi regime democratico” e afferma che la supervisione amministrativa delle autorità locali dovrebbe essere esercitata “in modo tale da garantire che l’intervento dell’autorità di controllo sia mantenuto in proporzione all’importanza degli interessi che è destinato a proteggere”.
L’Associazione ha promesso che il suo Consiglio direttivo seguirà da vicino gli eventi e potrebbe allertare il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa in caso di violazione dell’articolo 11 della Carta europea, che prevede la protezione giuridica dell’autonomia locale.
/LG/