Il Segretario Generale della NATO Jens Stoltenberg (a sinistra) e il Ministro della Difesa bulgaro Todor Tagarev (a destra)
In relazione agli impegni assunti dalla Bulgaria come Paese ospitante nell’area militare che sarà selezionata per il futuro dispiegamento del gruppo da battaglia multinazionale della NATO, è prevista la costruzione di nuovi edifici e strutture in cui troveranno posto le formazioni militari bulgare e alleate.
Questa è la risposta del Ministro della Difesa Todor Tagarev a un’interrogazione scritta del deputato di “Continuiamo il cambiamento-Bulgaria democratica” Miroslav Ivanov, che chiedeva se sia previsto l’insediamento permanente di forze militari dell’alleanza sul territorio della regione di Yambol e più precisamente nelle basi del villaggio di Bezmer e del villaggio di Kabyle e in quale arco di tempo ciò dovrebbe avvenire. Secondo Ivanov, questo argomento è usato per instillare paura e insoddisfazione tra la popolazione locale, e l’obiettivo è quello di “estrarre un dividendo politico”.
Secondo Tagarev, il vantaggio più significativo della presenza di forze alleate sul territorio bulgaro è che i cittadini bulgari possono sentirsi più sicuri e protetti. Il gruppo di combattimento comprende, oltre alle formazioni bulgare, anche quelle di Stati Uniti, Grecia, Albania, Romania, Montenegro, Macedonia settentrionale e Turchia. Il numero di personale militare, gli armamenti, le attrezzature da combattimento e ausiliarie del gruppo di battaglia multinazionale sono informazioni riservate, ha detto il ministro della Difesa nella sua risposta. Qualche tempo fa, Tagarev aveva detto che il gruppo di battaglia avrebbe dovuto contare 5.000 persone quando sarebbe stato al completo.
Chiarisce che in conformità con i requisiti normativi per l’alloggio, la fornitura, il servizio, la conduzione dell’addestramento sul campo e le esercitazioni con il personale militare delle formazioni bulgare e multinazionali alleate, è prevista la costruzione di edifici domestici, strutture speciali e ausiliarie. È prevista la costruzione di un’area di parcheggio per il deposito e la manutenzione delle macchine.
“Grazie a questa modernizzazione, saranno garantite migliori condizioni per l’addestramento e la sistemazione del personale militare, che a loro volta contribuiranno ad aumentare l’attrattiva della professione militare tra i giovani”, osserva Tagarev nella sua risposta a Ivanov.
Egli assicura che gli investimenti nelle infrastrutture avranno un effetto positivo sull’economia locale, e ciò avverrà attraverso l’impiego di aziende locali e regionali nel processo di costruzione, manutenzione, approvvigionamento, così come in altre attività che servono al funzionamento di queste formazioni. Ciò richiederà l’assunzione di un maggior numero di persone con qualifiche adeguate, la creazione di ulteriori posti di lavoro e la riduzione della disoccupazione. Aumenterà anche l’offerta di denaro, che confluirà indirettamente nell’economia locale e regionale. In questo modo, le condizioni per le imprese saranno migliorate, il che è un prerequisito per la crescita economica e il miglioramento degli standard di vita, sottolinea Tagarev.
Secondo lui, il dispiegamento di formazioni militari multinazionali sul territorio bulgaro, così come lo svolgimento di addestramenti ed esercitazioni congiunte, avranno un effetto positivo sull’aumento del prestigio della professione militare e aumenteranno l’attrattiva e il desiderio di servire nell’esercito.
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